Come riflette un armadillo sulle cose della vita?
Un fumettista romano, Zerocalcare, la cui coscienza sociale prende le forme di un armadillo, riflette sulla vita e su un amore mancato. “Strappare lungo i bordi” è una serie ambientata in un universo immaginario e racconta, attraverso flashback, le vicende della vita di Sarah e Secco, che vanno incontro a qualcosa di straordinariamente difficile. Il messaggio che Zerocalcare vuole trasmetterci è legato ad un senso di vuoto e di disagio causato dalla perdita di punti fermi e persone care e incita a vivere una vita più spensierata e senza far pesare eccessivamente le proprie responsabilità. Evidenzia le difficoltà del mondo adulto nel capire il mondo di noi giovani ed utilizza la teoria del filo d’erba: “siamo tutti dei fili d’erba che si muovono nel vento, giorno dopo giorno.” Zerocalcare sceglie l’armadillo perché rispecchia la sua idea di essere umano. È un mammifero massiccio, con la testa allungata e robuste unghie scavatrici, ma quello che interessa a Zerocalcare è il fatto di possedere una robusta corazza che protegga il suo capo, il tronco e gli arti. Rispecchia al meglio l’immagine riflessa di noi esseri umani: una corazza molto forte all’esterno che funge da protezione ad un interno vuoto e solo.
Erika Tuzi IV C