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Oggigiorno una delle più affermate forme d’arte è la Street Art. Infatti nello scorso 2020 molti artisti di strada si sono messi in gioco e ci hanno raccontato l’emergenza coronavirus raffigurandola sui muri delle città d’Italia e non solo. La prima a dare vita ai muri causa Covid-19 è stata Laika. L’artista a inizio febbraio 2020 in via Principe Amedeo a Roma ha realizzato un murale “SINDROME CINESE”, che ritrae una donna cinese con il volto di una ristoratrice nota nel quartiere, Sonia: la scritta recita “C’è in giro un’epidemia di ignoranza… Dobbiamo proteggerci!!!”;. E, sul cartello, “Je ne suis pas un virus”, non sono un virus.  A quel tempo in Italia il virus sembrava qualcosa di lontano, che apparteneva alla Cina e ai cinesi, infatti in molti temevano ed evitavano le comunità e i negozi asiatici. Dunque questo murale voleva essere una denuncia contro tali comportamenti sbagliati ed un messaggio di solidarietà per la collettività cinese italiana.

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A fine febbraio, invece ci sorprende Tvboy a Milano con il suo “L’AMORE AI TEMPI DEL CO…VID-19”, nel quale i due amanti, protagonisti del celebre Bacio di Hayez, sono stati dotati di mascherina e Amuchina. Simboli che identificano la paura del virus e una nuova realtà che siamo tutt’ora costretti a vivere. L’opera però risulta attualmente danneggiata, in quanto è stata vandalizzata strappando via maschere e gel igienizzante.

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L’usura sui prezzi di gel igienizzanti e mascherine e la corsa in massa della popolazione per accaparrarsene il quantitativo maggiore, è Future? a parlarcene con la sua opera “YOUR PREVENTION, THEIR PROFIT”. L’artista rappresenta un flacone di Amuchina al cui centro si trovano due mani che si stringono in segno di accordo.

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A raccontarci la quarantena arrivano Nello Petrucci con “Sweet Home” e Harrygreb con “Human Family”. SWEET HOME è stata realizzata a Pompei nella notte tra il 10 e l’11 marzo 2020. Ritrae i Simpson con mascherine davanti alla Tv per rilanciare l’invito a stare a casa (Stay Home).

Street Art

 

HUMAN FAMILY invece collocata a Trastevere è un ritratto di famiglia in gabbia con mascherine e a fotografare gli umani al di fuori delle sbarre, un panda. Harrygreb stesso ha affermato di voler rappresentare il disagio che una famiglia sta vivendo in questi giorni in cui la casa è la gabbia e immaginare una realtà capovolta, con gli animali che fotografano la specie umana come se fossimo noi nello zoo.

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Anche se non realizzato in Italia, uno degli ultimi graffiti dedicati al Covid-19 è stato quello del celebre street artist Banksy, che nonostante la sua lunga carriera e affermata fama, opera ancora nell’anonimato. “AACHOO!!”, versione britannica del nostro “etcì”, è così che l’artista ha intitolato il suo murale a tema coronavirus. Si trova in periferia di Vale Street (Bristol), sul muro laterale di una semplice casa collocata lungo la strada più ripida di tutta la Gran Bretagna, con ben 22 gradi di pendenza. L’opera raffigura un’anziana signora, con un fazzoletto in testa, che starnutisce facendo volare la propria dentiera e facendo cadere a terra la borsa e un bastone da passeggio, un riferimento ironico e pungente ai problemi sociali amplificati dalla pandemia.

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Mariavittoria Iafrati

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