2019: 150 anni della tavola periodica.

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La tavola periodica degli elementi è uno strumento scientifico così fondamentale che l’unesco ha deciso di dedicarle l’intero 2019, anno in cui la tavola compirà ben 150 anni. È ritenuta un efficiente sistema di classificazione degli elementi chimici, che consentono a chiunque di conoscere le caratteristiche più importanti dei “mattoni” che compongono la realtà che ci circonda. Il primo a tentare una classificazione degli elementi fu Wolfgang Dobereiner, il quale, confrontando le qualità dei vari elementi, notò che presentavano notevoli somiglianze. Essi furono suddivisi in gruppi da tre e vennero chiamati triadi. Ipotizzò che la massa atomica dell’elemento centrale di una triade corrispondesse alla media aritmetica delle masse atomiche degli altri due elementi. La prima effettiva classificazione risale a Cannizzaro. Il chimico John Newlands enunciò la legge delle ottave, ordinando gli elementi sino ad allora conosciuti soltanto per la massa atomica crescente. Notò che dopo una serie di sette elementi se ne presentava un ottavo con proprietà simili all’elemento iniziale della serie precedente. Dopo sessanta anni, fu individuato Dimitrij Mendeleev il criterio di collocazione degli elementi. Propose la sua prima classificazione nel 1869, ma nel 1871 pubblicò la versione più simile a quella odierna. Ordinò secondo la massa atomica crescente i sessantatré elementi allora noti, lasciando tre spazi vuoti per gli elementi ancora sconosciuti. Nella tavola non compaiono i gas nobili. Il nascente “Internation year of the periodic table” sarà una grande occasione per promuovere l’importanza del sapere scientifico.

Asia Gambioli

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