Una didattica che “s’ha da fare”!

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Gli studenti del Liceo incontrano i ragazzi della scuola media,in una giornata di confronto e condivisione.

Un’iniziativa già avviata e accolta con favore ha visto, il 7 febbraio scorso, il suo terzo anno di vita. La visita di alcuni studenti del liceo Da Vinci nel plesso scolastico Gneo Plancio di Atina ha costituito un ponte tra queste due realtà, a cui non potevano mancare gli inviati dell’Eco di Leonardo. Dopo lo svolgimento dell’incontro, incentrato sull’opera di Manzoni (una “lezione alternativa” tenuta da ragazzi a ragazzi, seguita da un quiz online interattivo), abbiamo intervistato alunni e insegnanti per sentirne le impressioni.

“L’iniziativa è stata proposta con passione dal Comitato Dante di Arpino, da sempre interessato alle attività dei giovani. Tre anni fa, abbiamo iniziato proprio con un progetto su Dante, seguito da un secondo incontro su Cicerone. Vogliamo vederla come un’occasione, per i ragazzi delle superiori, di tornare alle origini, ma anche di dimostrare il risultato del loro processo di crescita, non solo scolastica”, commenta il presidente dell’Ass. Dante Alighieri di Arpino, prof. Enrico Quadrini.

“Interessante, positivo, per me che vengo da questa stessa scuola giocare in casa è stato un vantaggio, ma anche non poco imbarazzante”, commenta Nicolò Monticelli ancora stretto nella cappa di Don Abbondio. “Un modo di guardare al futuro, a cosa ci aspetta”, commentano i ragazzi delle medie.

“Decisamente un’esperienza riuscita. Noi docenti accogliamo con molto piacere queste iniziative, ma i nostri studenti sono persino euforici: per loro, i più grandi sono quasi dei miti, amano apprendere da loro, anche giocando, e sicuramente è un metodo che dà risultati”, è il bilancio dato dalla prof.ssa Ianni a questa giornata.

“Ho insegnato alle medie per tre anni, ed è stato faticoso e formativo. Gli studenti più giovani sono meno strutturati e, per questo, più spontanei. Tornare è sempre piacevole”, dichiara la prof.ssa Realacci.

Prima di andare via, abbiamo intervistato il dirigente scolastico nel suo ufficio. Il prof. Michele Nunziata è visibilmente soddisfatto dell’iniziativa appena conclusa.DSC_0094

Cosa ne pensa di questa occasione di confronto tra scuole di grado diverso?

Queste lezioni alternative, da ragazzi a ragazzi, sono senza dubbio più efficaci delle lezioni tradizionali. Gli spunti di interattività, il gioco inserito nell’apprendimento raggiungono lo scopo meglio di qualsiasi didattica frontale.

Pensa che l’iniziativa abbia anche un valore come orientamento?

Sicuramente sì. Vedere quali sono i risultati di un percorso di studi, quali competenze hanno sviluppato degli studenti è non solo orientativo, ma probabilmente l’orientamento più veritiero ed efficace.

Come crede si possa migliorare?

Tutti i precedenti incontri sono stati dei successi, ma mi piacerebbe, senza nulla togliere a quanto fatto finora, vedere in futuro i ragazzi delle medie coinvolti di più di quanto non lo siano stati finora. La mia non vuole essere una critica, ma un’idea per accrescere ulteriormente l’interesse. Credo che una maggiore interattività non possa che migliorare questi già bellissimi incontri.

Davide Ferri

Foto di Francesca Morelli

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